COVID 19: quale mascherina usare?

03/12/2020 Primo piano

L'emergenza sanitaria che stiamo vivendo nel 2020, causata dalla pandemia di Covid-19, ha reso fondamentale il rispetto di alcune procedure di prevenzione e controllo dei contagi. Oltre a mantenere il distanziamento sociale e una corretta igiene delle mani, è diventato indispensabile indossare mascherine protettive sia all'aperto che nei luoghi chiusi.

In commercio sono disponibili mascherine di diverse tipologie e le differenze tra i differenti modelli non sono sempre chiare, lasciandoci il dubbio di quale sia meglio indossare a seconda dei contesti con i quali entriamo in contatto. Vediamo insieme le principali differenze.

Mascherine chirurgiche

Sono le comuni mascherine ad uso medico, utilizzabili quindi anche in ambiente sanitario o in particolari ambienti lavorativi. Certificate in base alla capacità di filtraggio, seguono i requisiti richiesti dalla norma UNI EN ISO 14683-2019. Fatte di diversi strati, di cui almeno uno in materiale idrorepellente, creano una barriera fisica per evitare il passaggio di fluidi in ingresso e in uscita: per questo è necessario indossarle nel caso in cui compaiano sintomi influenzali o si sia positivi al coronavirus.

Mascherine FFP1, FFP2, FFP3

FFP è la sigla che sta per Filtering Face Piece. Queste mascherine sono realizzate in tessuto e apposito materiale filtrante che impedisce alle particelle di varia grandezza di contaminare il sistema respiratorio. Prima della situazione attuale erano utilizzate soprattutto per proteggere i lavoratori del settore:

  • Delle costruzioni (FFP1),
  • Dell'industria metallurgica (FFP2)
  • Dell'industria chimica (FFP3).

Impediscono il passaggio di droplet (goccioline di saliva) anche in uscita, funzionando meglio delle mascherine chirurgiche e sono consigliate soprattutto per operatori sanitari o per chi si trovi in una situazione ad alto rischio come spazi chiusi e affollati con poco ricambio d'aria.

Queste mascherine, tuttavia, sono pensate per agevolare la respirazione dei lavoratori, per questo spesso possiedono una valvola per facilitare l'espulsione dell'aria: in questo caso non evitano la diffusione del coronavirus perché non limitano la diffusione di aerosol e droplet verso le persone circostanti.

Mascherine di stoffa

Le cosiddette mascherine di comunità non sono considerate dispositivi medici o dispositivi di protezione individuale, ma rappresentano comunque una misura utile a ridurre la diffusione del virus SARS-COV-2. Si tratta di mascherine monouso o lavabili, anche auto-prodotte, che garantiscono un'adeguata barriera e che coprono dal mento fino al di sopra del naso. Devono essere utilizzate costantemente e in modo adeguato, sempre in aggiunta alle ulteriori misure di sicurezza come l'igiene accurata delle mani e il distanziamento sociale. Un semplice metodo per verificare l'efficacia della mascherina, specie se fatta in casa, è quello di soffiare su una fiamma: se si spegne non ha efficacia per contenere la diffusione del virus.

Nel caso di mascherine di stoffa, per rendere migliore la capacità di filtraggio, è possibile optare per prodotti che prevedano l'inserimento di un filtro certificato: diverse aziende e startup producono mascherine ergonomiche più confortevoli rispetto alle classiche mascherine chirurgiche.

Mascherine U-Mask: come funzionano?

U-mask è una mascherina "ibrida" che offre una protezione a te e alle persone circostanti. Prodotta da U-earth® sfrutta la potenza della biotecnologia per offrire un potere filtrante superiore: lo speciale filtro U-Mask, infatti, non blocca solo i contaminanti dell'aria sulla superficie della maschera, ma li distrugge al suo interno. Il merito è di una molecola in grado di inibire la crescita di batteri e microbi, limitando così il rischio di contrarre microrganismi responsabili della trasmissione di agenti patogeni. I test di laboratorio hanno dimostrato come questa nuova molecola sia in grado di ridurre la efficacemente la carica batterica (batteri Gram positivi e negativi).

Test di laboratorio, inoltre, hanno dimostrato come U-Mask offra una protezione contro i microrganismi superiore alle mascherine classificate FFP2/N95, comparabile all'efficacia raccomandata dalle protezioni FFP3/N99.

La mascherina è realizzata in nylon riciclato, ottenuto dagli oceani e da rifiuti come reti da pesca, tappeti e abbigliamento. È un tessuto ipoallergenico, senza sostanze chimiche tossiche, ben tollerato dalla pelle.

U-Mask - Mascherina lavabile con filtro tecnologia Biotech autosanificante

U-Mask - Mascherina lavabile con filtro tecnologia Biotech autosanificante

U-Mask è l'innovativa mascherina lavabile con filtro autosanificante che sfrutta la biotecnologia per bloccare batteri e virus sulla superficie e distruggerli al suo interno.

Il filtro, invece, è composto da 4 strati, con uno strato interno autosanificante. Lo strato BioLayer™ integrato nel filtro, infatti, uccide i patogeni, per proteggere te e le persone intorno a te. L'azienda produttrice sfrutta una tecnologia utilizzata nei depuratori d'aria, con una miscela polimerica contenente un principio attivo naturale fissato su uno strato di tessuto di filtrazione: una tecnologia innovativa naturale e atossica, con risultati garantiti per almeno 150-200 ore di utilizzo.

U-Mask - Mascherina lavabile con filtro tecnologia Biotech autosanificante

U-Mask Refill - Filtro autosanificante per mascherina U-Mask 1 filtro

U-Mask Refill è l'esclusivo filtro con biotecnologia autosanificante per mascherina U-Mask. Protezione fino a 200 ore.

Particolarmente confortevole, garantisce un'ottima respirabilità e favorisce la prevenzione del contagio e della diffusione di fluidi da naso o bocca e droplets nell'ambiente. Priva di valvola, previene il contagio anche durante l'espirazione dell'aria, proteggendo anche le altre persone.

U-Mask è un dispositivo medico approvato dal Ministero della Salute, con certificazione CE e ottimizzato per contrastare la proliferazione dei batteri.

Come prenderti cura della tua U-Mask

  • La cover può essere lavata con acqua e sapone o in lavatrice a 30°.
  • Fai asciugare completamente la cover prima di riutilizzarla.
  • Non stirare la mascherina.
  • Il filtro può essere pulito con un panno umido o una salvietta.
  • Non usare saponi o detergenti per pulire il filtro e non immergerlo in acqua.
  • Fai asciugare completamente il filtro prima di riutilizzarlo.
  • Non è necessario lavare la cover e il filtro ogni volta che li utilizzi, puoi farlo quando ti sembra sporca o credi abbia bisogno di essere pulita.
  • Il filtro ha una durata di 150/200 ore di utilizzo non continuativo oppure di 1 anno dalla data di apertura: se, per esempio, usi U-Mask per 8 ore al giorno, la durata del filtro sarà di circa 25 giorni. 
  • L'utilizzo durante le attività sportive (come per esempio corsa, camminata, bicicletta...) può ridurre la durata del filtro per via dell'esposizione al sudore e a diversi ambienti.
  • Una volta esaurita l'efficacia del filtro, smaltiscilo nei rifiuti e sostituiscilo.
  • Per proteggere la tua U-Mask quando non la utilizzi, puoi riporla, asciutta, nella bustina originale.

Come usare correttamente le mascherine

Indipendentemente dal tipo utilizzato, ci sono alcune regole da seguire per massimizzare l'efficacia dell'utilizzo delle mascherine:

  • Indossare la mascherina tenendola per gli elastici/lacci con le mani appena lavate.
  • Non toccare mai la parte centrale e filtrante.
  • Se usa e getta non utilizzare per più di qualche ora.
  • Se lavabili lavarle dopo ogni utilizzo.
  • Non toccarle continuamente, soprattutto se non si hanno le mani pulite.
  • Rimuovere la mascherina tenendola per gli elastici/lacci e lavare accuratamente le mani.