Mascherine FFP2: come riconoscere quelle sicure e certificate?

07/02/2022 Primo piano, Salute

Con la diffusione della variante Omicron, più contagiosa delle precedenti varianti di Coronavirus, il Governo ha adottato misure preventive più stringenti per limitare la diffusione del contagio. Tra queste, con il decreto Festività, è diventato obbligatorio l'uso delle mascherine FFP2 per l'accesso a:

  • Mezzi di trasporto pubblico;
  • Mezzi di trasporto a lunga percorrenza (come treno o aereo);
  • Cinema;
  • Teatro;
  • Stadio.

Le mascherine FFP2 hanno un costo solitamente più alto delle normali mascherine chirurgiche, anche se, per venire incontro alla nuova esigenza di prevenzione mantenendo i prezzi bassi, è stato calmierato dai recenti provvedimenti che hanno bloccato il prezzo a € 0,75 nelle farmacie che aderiscono alla convenzione.

mascherina FFP2

Mascherina FFP2 certificata

Elevato potere filtrante, forma anatomica con ferretto sul naso. A soli € 0,75.

Specialmente acquistando online, però, è possibile trovare anche prezzi più bassi, correndo il rischio di incorrere in truffe e prodotti contraffatti: per questo motivo è bene sapere come riconoscere prodotti originali realizzati a norma di legge.

Per essere immesse regolarmente sul mercato, le mascherine devono essere sottoposte a test di conformità che verifichino che siano utilizzabili ed efficaci nel prevenire il contagio da coronavirus. Le attività di misura che precedono la commercializzazione prevedono diversi test di condizionamento sulle mascherine come la resistenza ad alte e basse temperature e alla "respirazione" di aria calda e umida per diverse ore.

Oltre a queste prove, viene inoltre verificata la non tossicità dei materiali impiegati e la corretta produzione.

Come riconoscere una mascherina FFP2 sicura

Per assicurarsi che la mascherina FFP2 sia in regola bisogna verificare che la marcatura CE sia corretta. Questa deve riportare:

  • Il nome del produttore;
  • La marcatura CE con un numero di quattro cifre a seguito, che identifica l'ente che ha rilasciato la certificazione;
  • Il numero della norma tecnica EN 149:2001 sulla protezione delle vie respiratorie.

Per verificare l'ente che ha certificato la mascherina si può accedere al database Nando dell'Unione Europea e cercare il numero identificativo, per verificarne l'esistenza e l'abilitazione a certificare i dispositivi di protezione.

Mascherine FFP2 riutilizzabili di stoffa

I requisiti più richiesti per quanto riguarda le mascherine sono la durata e il comfort: i dispositivi sono infatti indossati quotidianamente per molte ore consecutive e rischiano di infastidire e affaticare il volto. Inoltre molte persone preferiscono utilizzare mascherine lavabili per ridurre l'impatto ambientale e produrre meno rifiuti.

Ora che le FFP2 sono obbligatorie in molti luoghi, però, è inevitabile utilizzarne una al giorno (e a volte anche di più) perché la durata di utilizzo è di sole 8 ore. Per ovviare a questo problema è possibile utilizzare mascherine FFP2 lavabili, che garantiscano un minor spreco di risorse ma la stessa sicurezza.

Anche per questa mascherine, quindi, bisogna verificare che sia stampato il marchio CE, il codice identificativo dell'ente che ha emesso la certificazione e la norma EN 149:2001+A1:2009. Oltre a questo la mascherina deve riportare la lettera R, che sta per "riutilizzabile" (al contrario di NR, "non riutilizzabili", stampato sulle mascherine usa e getta).

Unica FFP2 è un dispositivo di protezione individuale attivo contro virus e batteri, con alta filtrazione (superiore al 98%), ottima respirabilità, elastici regolabili e lavabile fino a 50 volte. Il suo innovativo rivestimento nanotecnologico impedisce l'adesione di sostanze grasse o proteiche (come virus e batteri) rendendoli inattivi grazie all'azione di sostanze altamente ossidanti.

La sua azione antivirus viene esercitata sul ceppo virale SARS-Cov-2 secondo la norma ISO 18184:2019 “TEXTILE – Determination of antiviral activity of textile product”. Protegge da particelle areodisperse piccole e nocive, riducendo il rischio di infezioni e pandemie: composta da cinque strati di tessuto, previene l'accumulo di calore e umidità, migliorando la respirabilità:

  • Uno strato a contatto con il viso di cotone ipoallergenico;
  • TNT1: strato filtrato attivo cattura particelle fino 03 micron;
  • TNT2: strato elettrostatico di rinforzo in grado di catturare le polveri e microrganismi;
  • TNT3: strato filtrante attivo cattura particelle fino a 03 micron;
  • Strato esterno di poliestere.
mascherina FFP2 lavabile

Unica FFP2 mascherina lavabile riutilizzabile

Elevato potere filtrante, con certificazione europea. Forma anatomica e laccetti regolabili per una perfetta vestibilità. Lavabile a mano fino a 50 volte.

Come indossare correttamente la mascherina

Indossare la mascherina in maniera corretta è fondamentale: non tutte le mascherine FFP2 sono uguali e alcune possono calzare meglio di altre. È importante valutarne la tenuta, per controllare che non passi aria ai lati, tra il naso e la guancia, e bisogna inoltre conformare correttamente il ferretto sulla sommità del naso, in modo da che segua le linee del volto.

Se si portano gli occhiali e si nota che le lenti si appannano molto, significa che la mascherina non aderisce perfettamente al viso e dunque non è indossata bene.

Mascherine FFP2 e le KN95: qual è la differenza?

Le mascherine KN95 sono identiche nell'aspetto alle mascherine FFP2: realizzate in tre o più strati di TNT, hanno capacità filtrante superiore al 95% in entrata e in uscita e aderiscono al viso alla perfezione.

La differenza tra i due tipi di mascherine però è tutta nelle certificazioni: le mascherine KN95 sono in possesso di certificazione cinese (norma GB2626-2006) mentre le mascherine FFP2 di certificazione europea. I test europei possiedono valori più restrittivi per l'immissione sul mercato e comprendono test più ampi, ad esempio su sostanze liquide per simulare l'azione dei droplets, tra i vettori più pericolosi del virus.

Qual è la differenza tra FFP1, FFP2, FFP3?

FFP sta a significare "Filtering Face Piece", in italiano "Mascherine Filtranti Facciali". Oltre alle FFP2, esistono anche le mascherine FFP1 e FFP3, che indicano classi di protezione diverse ma fanno tutte riferimento alla legge europea EN 149 del 2001, aggiornata nel 2009: questa normativa definisce standard, requisiti, prove e marcatura per certificare l'efficacia dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Le mascherine hanno lo scopo di filtrare polvere, fumo e nebbia coprendo naso e bocca grazie ai materiali filtranti con cui è realizzata:

  • Le mascherine FFP1 vengono utilizzate solitamente nell'industria alimentare e nel settore edile, proteggono da polveri atossiche e non fibrogene, filtrano almeno l'80% delle particelle che si trovano nell'aria fino a 0,6 μm;
  • Le mascherine FFP2 sono adatte per gli ambienti in cui l'aria contiene sostanze dannose per la salute, catturano infatti almeno il 94% delle particelle fino a 0,6 μm e proteggono oltre che da polveri e fumo anche da aerosol liquidi e solidi;
  • Le mascherine FFP3 offrono la massima protezione possibile dall'inquinamento dell'aria perché proteggono almeno dal 99% delle particelle con dimensioni fino a 0,6 μm e filtrano particelle tossiche, cancerogene e radioattive.