Affronta l'autunno con le tisane

calendar_month 20/10/2016 - Pubblicato in  Rimedi naturali

L’Autunno è sicuramente la stagione in cui raffreddore e tosse prendono dimora nel nostro corpo, con il rischio di accompagnarci poi a lungo.

Le tisane, percepite come il prodotto naturale per antonomasia, possono essere delle valide alleate per prevenire e affrontare i malanni di questa stagione.






FIORI DI SAMBUCO CONTRO IL RAFFREDDORE

Le proprietà del sambuco sono molteplici: i suoi fiori sono sudoriferi, pettorali (emollienti e mucillaginosi), leggermente antispasmodici, antireumatici e diuretici. Nelle malattie da raffreddamento, una tisana di sambuco facilita la traspirazione ed esercita un’azione curativa nei confronti delle irritazioni bronchiali. Riduce le secrezioni nasali e la sua azione sudorifera induce un rapido miglioramento. I fiori di sambuco contengono flavonoidi, acidi fenolici, steroli, mucillagini, tannini e olio essenziale. Sono indicati anche per i bambini e le donne in gravidanza.

Si consiglia l’assunzione di almeno tre tazze di tisana al giorno, assunta pura – un gusto delicato e profumato la contraddistingue – o dolcificata con miele di tiglio o di acacia.

 

FIORI DI TIGLIO CONTRO LA TOSSE

I fiori di tiglio possiedono importanti funzioni sedative, della tosse in primo luogo, grazie alle loro proprietà emollienti, ma anche di ansia e nervosismo. La loro azione tranquillante aiuta a raggiungere un buon sonno nonostante la tosse e la congestione. Con principi attivi affini a quelli del sambuco, anche il tiglio è consigliato nella cura degli stati influenzali. Con funzioni sudorifere inferiori rispetto a quelle del sambuco, il tiglio è scelto, specialmente nei bambini, per le sue proprietà sedative. Non ci sono precauzioni per il suo utilizzo, e se ne suggeriscono tre tazze al giorno: mattino, pomeriggio e sera prima di coricarsi.

 

MALVA CONTRO L’INFLUENZA

Solitamente reperibile in foglie, la malva è considerata la pianta emolliente e addolcente per antonomasia.

Galeno ebbe a dire, in proposito, che «la malva ha virtù di digerire alquanto e di mollificare leggiermente».

I suoi effetti decongestionanti sono trasversali e si rivolgono a diversi tipi di infiammazione, da quelle delle cavità orali, fino alle vie aeree e ai polmoni, con azioni efficaci anche per quanto riguarda intestino e vie urinarie. Contiene tannini, glucoside antocianico, malvidina, mucillagine e un particolare complesso delle vitamine A, B, C ed E.

L’impiego elettivo della malva è nelle tossi, nelle bronchiti e nelle faringiti. Il processo di preparazione della tisana prevede, al fine di una buona liberazione delle mucillagini, che foglie e fiori siano versati quando l’acqua si sta intiepidendo, bisogna poi portare ad ebollizione e lasciare bollire a fiamma bassa per tre minuti, infine si toglie dal fuoco e si lascia in infusione per altri 15 minuti. Si consiglia, nella cura delle tossi, di gargarizzare la tisana per un paio di minuti prima di berla. Non vi sono precauzioni d’uso.

 
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