Tampone fai da te positivo: cosa fare in viaggio?

01/07/2022 Primo piano

Con la chiusura delle scuole e l'avvicinarsi del consueto periodo di ferie, molte persone si apprestano a partire per le vacanze. In questi anni di pandemia però sono cambiate molte cose e insieme ai soliti preparativi per la partenza si accompagnano spesso anche dubbi e preoccupazioni.

Sintomi del Covid: quali sono i campanelli d'allarme?

Anche se sei in vacanza, vaccinato, e non immagineresti mai di contrarre il Covid, è possibile che questo capiti. Il virus è molto contagioso e l'allentarsi delle misure di sicurezza può favorire nuove infezioni. I sintomi più comuni delle varianti Omicron e Delta, a cui dovresti prestare attenzione, sono:

  • Tosse;
  • Naso che cola;
  • Affaticamento;
  • Mal di gola;
  • Mal di testa;
  • Dolori muscolari;
  • Febbre;
  • Starnuti;
  • Nausea.

Tra i vaccinati i sintomi di Covid più comuni sono tosse, naso che cola e affaticamento, mentre starnuti e febbre sono meno diffusi.

Questi due sintomi distinti potrebbero inoltre essere un segno della positività al Covid, anche nelle persone vaccinate: stanchezza e vertigini o addirittura svenimento.

La stanchezza legata al Covid è in particolare connotata da dolore fisico, debolezza, dolori muscolari, mal di testa, vista offuscata e perdita di appetito.

In caso riscontrassi questi sintomi, anche in vacanza, fai subito un tampone fai da te per verificare l'infezione da Covid ed evitare di diffondere il contagio.

Covid: come funziona per i viaggi all'estero?

Prima di prenotare un viaggio verso una destinazione al di fuori dell'Italia è consigliabile consultare il sito Viaggiare Sicuri, sempre aggiornato, per verificare le nuove regole Covid nel Paese che si ha intenzione di visitare.

È probabile con l'aumento dei contagi vengano applicate norme più restrittive che impongono limitazioni ai turisti, oppure è possibile che sia presente l'obbligo vaccinale per l'accesso a locali e strutture o che sia imposto di presentare un tampone negativo recente (effettuato nelle 24 ore precedenti) per accedere al Paese.

Nessuno si augura di contrarre il Covid-19 in vacanza ma è bene essere preparati per questa eventualità ricercando in anticipo le procedure per il rientro in Italia in vigore nella destinazione delle proprie vacanze.

Sono positivo al Covid in vacanza all'estero, posso tornare a casa?

In caso di positività al Covid-19 bisogna verificare le disposizioni in vigore nel Paese in cui ci si trova: in linea generale, in caso di test rapido positivo, partirà la quarantena fino a quando l'esito non verrà smentito da un test valido per la fine dell'isolamento.

Inoltre molti viaggi in aereo sono vincolati dalla presentazione di un test negativo sia per il volo di andata che per quello di ritorno: in caso di positività, il soggetto dovrà rinunciare al viaggio e rimanere in quarantena.

In caso di tampone positivo in vacanza all'estero non sarà possibile fare subito ritorno in Italia ma sarà necessario comunicare tempestivamente alle autorità sanitarie locali la propria positività e attendere il termine del periodo di isolamento.

Solitamente la quarantena avviene in apposite strutture nel Paese ospitante (come Covid hotel, hotel appositi per l'isolamento): sarà impedito il rientro anche gli amici e i familiari entrati in contatto con il soggetto positivo.

Anche se dal 1 luglio del 2021 è in vigore il Green Pass europeo che permette di viaggiare nei Paesi dell'Unione Europea liberamente, questo non è valido per il rimpatrio in caso di positività e in questo caso viene sospeso immediatamente.

Sono positivo al Covid e non posso tornare a casa: chi paga la quarantena?

I tempi ed i modi dell'isolamento saranno decisi dalle singole strutture sanitarie, così come anche chi si fa carico dei costi della quarantena. Rivolgersi alla propria assicurazione sanitaria potrebbe essere inutile perché la quarantena in hotel non costituisce una prestazione sanitaria, mentre il proprio Paese d'origine non fornisce assistenza in questo caso.

In alcuni casi il paese di soggiorno si fa carico dei costi delle strutture deputate all'isolamento, in caso però questo non fosse previsto le spese saranno a carico del viaggiatore: è consigliabile quindi prima della partenza stipulare un'assicurazione sanitaria apposita per il Coronavirus.

Se si soffre di sintomi gravi e acuti è consigliabile recarsi in ospedale e rivolgersi al medico: è consigliabile quindi ricercare i contatti e le informazioni necessarie in anticipo.

La quarantena dura solitamente 14 giorni, tuttavia le normative dei Paesi variano ed è possibile in alcuni casi concludere l'isolamento prima del periodo stabilito presentando un tampone molecolare negativo valido per l'uscita dalla quarantena.

Sono in vacanza in Italia e positivo al Covid: posso tornare a casa?

Ugualmente alle vacanze all'estero, la persona positiva al Covid dovrà osservare il periodo di quarantena e non le sarà possibile salire a bordo di treni, navi, aerei e nemmeno viaggiare in macchina.

Anche in questo caso i tempi e i modi dell'isolamento saranno stabiliti dalle strutture sanitarie di riferimento e il periodo sarà trascorso in apposite residenze.

In generale si consiglia di pianificare con la massima cura ogni aspetto della propria vacanza, prenotando biglietti e strutture che consentano cancellazione e la  modifica della data di partenza, per non rischiare di rinunciare al viaggio. 

Si consiglia inoltre di prestare attenzione ad ogni sintomo ed effettuare un tampone fai da te prima di partire