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La cosiddetta "Sindrome da Rientro" (chiamata in inglese post-vacation blues) è un insieme di sintomi fisici e psicologici che possono comparire quando si torna alla vita quotidiana dopo un periodo di vacanza o di pausa. Non si tratta di una vera e propria malattia, ma di una condizione passeggera legata allo stress dell’adattamento alle abitudini quotidiane.
Scopri tutto quello che c'è da sapere su questa problematica e come affrontarla con i rimedi giusti qui di seguito.
Dopo le ferie, il corpo e la mente devono riabituarsi a ritmi più frenetici, impegni lavorativi, orari fissi e responsabilità. La causa principale è l’adattamento a un cambiamento repentino di ritmo.
Durante le vacanze, infatti i ritmi biologici si rilassano: per esempio ci si sveglia più tardi, si dorme di più, si mangia in orari meno rigidi. Inoltre i livelli di stress diminuiscono drasticamente, senza gli impegni pressanti quotidiani e con maggiore tempo libero a disposizione il cervello si abitua al piacere dato dalle attività legate alle vacanza, che stimolano la produzione di dopamina e serotonina, ormoni legati al benessere e alla gratificazione.
Quando al rientro si torna ai soliti ritmi, questi possono sembrare opprimenti: il corpo deve riabituarsi ad una routine fatta di meno ore di sonno, meno luce naturale, meno tempo libero e i livelli di dopamina e serotonina calano, con conseguente sensazione di vuoto e malinconia.
A livello psicologico, il passaggio da una condizione di “tempo per sé” a una di “tempo imposto” può generare resistenza e stress, che colpiscono sia il corpo che la mente. L'effetto è tanto più amplificato quando più la vacanza è stata lunga, rilassante e lontana dalla propria routine oppure in caso il proprio ambiente lavorativo sia molto insoddisfacente (bello, no?).
I tipici sintomi della sindrome da rientro possono includere:
Se anche tu sei già agitato al pensiero di tornare a lavoro dopo le vacanze, prova queste strategie utili per ridurre l’impatto del rientro:
Se pensi di soffrire di sindrome da rientro ma, nonostante le varie strategia consigliate, i sintomi persistono da più di due settimane, diventano invalidanti o si accompagnano a forte ansia o depressione, ti consigliamo di rivolgerti a un professionista come un medico o uno psicologo. Indagare il tuo malessere è molto importante e non dovresti sottovalutarlo. Oltre al supporto professionale, può essere utile affiancare alle buone abitudini quotidiane anche un sostegno naturale per il corpo e la mente.
Alcuni integratori possono infatti aiutare a rafforzare le difese immunitarie, a migliorare la qualità del sonno e a contrastare stanchezza e affaticamento, rendendo il ritorno alla routine più leggero. Se ti senti particolarmente spossato ecco una serie di prodotti che possono aiutarti a gestire il rientro:
Se il tuo problema è invece il sonno, soffri di insonnia o fai fatica ad addormentarti dopo il rientro puoi trovare un valido alleato in ZzzQuil Natura. Le sue gommose a base di melatonina, camomilla, valeriana e lavanda aiutano a ridurre i tempi dell’addormentamento e favoriscono un sonno naturale e rigenerante, senza appesantire al risveglio.
Invece, se il tuo umore non accenna a risalire, ti consigliamo Solgar Fitorodiola, a base di rodiola, è un integratore tonico-adattogeno che agisce positivamente sul tono dell’umore e sulla lucidità mentale: una risorsa preziosa quando i ritmi frenetici del rientro mettono a dura prova l’equilibrio psicofisico. Non sarà come tornare in vacanza ma forse ti renderà più semplice affrontare la sindrome da rientro e tornare gradualmente a vivere la quotidianità con energia e serenità.