La difficoltà di concentrazione nei bambini è un problema comune che può dipendere da tanti fattori, come stress, ambiente, stanchezza, o anche condizioni specifiche come l’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività). Se la difficoltà è molto marcata o persistente, può essere utile rivolgersi a uno specialista (uno psicologo o un neuropsichiatra infantile) per una valutazione più approfondita.
Vediamo insieme quali possono essere le cause e alcune strategie per affrontarle insieme.
Cause comuni delle difficoltà di attenzione dei bambini
Ecco una lista di cause comuni che possono interferire con la concentrazione dei più piccoli:
problemi fisici: dolori, malesseri, disturbi visivi o uditivi non riconosciuti possono influire negativamente sulla concentrazione;
fatica mentale e sovraccarico: quando i bambini affrontano troppi compiti, attività extrascolastiche o situazioni stressanti, la loro mente può essere troppo stimolata e fare fatica a concentrarsi;
sonno insufficiente o di scarsa qualità: dormire poco o male è una delle cause più frequenti di scarsa concentrazione.
alimentazione non equilibrata: carenze nutrizionali, troppi zuccheri o pasti saltati possono provocare cali energetici e difficoltà cognitive;
noia o attività non stimolanti: se il compito o l’attività sono troppo facili, ripetitivi o poco interessanti, il bambino può annoiarsi e distrarsi;
uso eccessivo di dispositivi digitali: l’abuso di videogiochi, smartphone o tablet può abituare il cervello a stimoli veloci e continui, rendendo difficile concentrarsi su attività più lente e profonde.
problemi emotivi o familiari: ansia, preoccupazioni, litigi in famiglia o cambiamenti importanti (traslochi, separazioni, lutti) possono distrarre molto il bambino;
problemi di autostima o motivazione: se il bambino si sente insicuro o pensa di non essere capace, può perdere interesse e difficilmente riesce a mantenere la concentrazione;
disturbi dell’attenzione o dell’apprendimento: ADHD, dislessia, discalculia o altri disturbi specifici possono influenzare la capacità di mantenere l’attenzione e seguire le attività scolastiche;
Calo di attenzione dopo le vacanze
Molto spesso i genitori riscontrano nei propri bambini le maggiori difficoltà a concentrarsi al rientro delle vacanze: questo è spesso un fenomeno temporaneo e normale. Durante le vacanze i bambini si rilassano e hanno meno compiti o obblighi, quindi al ritorno possono faticare a “riabituarsi” a una routine più impegnativa: i ritmi di sonno e veglia spesso cambiano (magari si va a letto più tardi e ci si sveglia più tardi) e per questo tornare alla routine scolastica può portare a sonnolenza e stanchezza, che diminuiscono la capacità di concentrarsi.
Inoltre il dover rispettare orari fissi e impegni scolastici può risultare stressante o destabilizzante per il bambino anche perché la scuola richiede di prestare attenzione per più tempo e in modo continuativo. Di solito, con il tempo, la concentrazione migliora man mano che il bambino riprende confidenza con la scuola e i suoi ritmi.
Per alcuni bambini, invece, il rientro a scuola può essere fonte di ansia, magari legata al dover rivedere compagni e insegnanti, o al timore di dover recuperare compiti e argomenti lasciati in sospeso. Altri invece sono affetti da disturbi come l’ADHD, disturbi dell’apprendimento o disturbi dell’umore che possono influenzare significativamente la capacità di concentrazione. Se questi due ultimi casi riguardano il tuo bambino, ti consigliamo di chiedere una valutazione ad uno specialista.
Strategie per migliorare la concentrazione nei più piccoli
Se vuoi aiutare il tuo bambino a migliorare la sua capacità di concentrazione ti consigliamo di:
creare una routine stabile: i bambini si sentono più sicuri e tranquilli se hanno orari regolari per studiare, giocare e dormire;
creare un ambiente senza distrazioni: organizza uno spazio dedicato allo studio o alle attività che richiedono attenzione, lontano da TV, videogiochi o rumori forti;
spezzare le attività in piccoli step: dividere i compiti in parti più brevi aiuta a non sovraccaricare la mente;
offrirgli momenti di pausa e movimento: ogni 20-30 minuti è utile fare una breve pausa per muoversi e rilassarsi, così il cervello si rigenera;
creare attività che stimolano l’attenzione: giochi di memoria, puzzle, attività creative o musicali possono aiutare a sviluppare la capacità di concentrarsi;
garantire un'alimentazione equilibrata e il giusto riposo: una buona dieta e un sonno regolare sono fondamentali per la concentrazione;
motivazione e rinforzo positivo: premiare i piccoli successi e incoraggiare il bambino aumenta la sua voglia di impegnarsi.
Posso dare Acutil Fosforo a un bambino?
Acutil Fosforo è un integratore a base di fosforo organico e vitamine del gruppo B, che viene consigliato per sostenere le funzioni cognitive, la memoria e la concentrazione, soprattutto in momenti di affaticamento mentale o stanchezza.
Gli integratori come Acutil Fosforo o altri prodotti simili, sono spesso considerati utili per supportare la concentrazione nei bambini, ma è importante capire bene quando e come possono essere adottati.
In casi di lieve affaticamento mentale o calo energetico temporaneo, possono dare un supporto, migliorando la “carica” mentale, soprattutto se associati a una dieta equilibrata e un buon riposo. Tuttavia, non sono una soluzione miracolosa e non risolvono cause più profonde come disturbi dell’attenzione, ansia o problemi emotivi: gli integratori devono essere sempre considerati come un supporto, non un sostituto di uno stile di vita sano (alimentazione, sonno, attività fisica, routine).
Prima di somministrare qualunque integratore al tuo bambino ti consigliamo di parlare con il pediatra o uno specialista, per escludere carenze specifiche o altre problematiche.
In generale comunque Acutil Fosforo è più indicato per gli adulti: per i bambini e per le donne in gravidanza o durante l'allattamento, si consiglia sempre di consultare il medico.
Integratori per migliorare la concentrazione
Ecco una serie di integratori specifici per migliorare la concentrazione dei più piccoli (e anche degli adulti!):
Acutil Fosforo Advance: un integratore alimentare utile a potenziare memoria e attenzione. Possono esserci diverse situazioni nella quotidianità che richiedono uno sforzo mentale maggiore, magari per sopportare un periodo di intenso studio e lavoro. Formato da 50 compresse;
Acutil Fosforo Gommose: un integratore in caramelle gommose che combina sostanze in grado di dare energia e sostanze che favoriscono l'apprendimento e potenziano memoria e attenzione. Formato da 50 caramelle gommose;
Pediasprint: un integratore alimentare a base di amminoacidi ed estratti vegetali. Gli estratti di rodiola e ginseng svolgono azione tonica in caso di stanchezza fisica e mentale. Formato da 15 flaconcini;
Pediamente: integratore che contiene vitamine del gruppo B che contribuiscono alla riduzione di stanchezza ed affaticamento, estratti di rodiola che svolgono azione tonica in caso di stanchezza fisica e mentale, ginkgo che può aiutare la memoria e le funzioni cognitive, eleuterococcoche supporta la memoria e le funzioni cognitive. Formato da 15 flaconcini;