La stanchezza eccessiva e persistente è una condizione sempre più comune che influisce significativamente sulla qualità della vita. Questo tipo di stanchezza, che può essere fisica e mentale, non è semplicemente il risultato di una giornata intensa ma si manifesta come una sensazione persistente di mancanza di energia che non migliora con il riposo.
Non si tratta nemmeno di sonnolenza o di mancanza di motivazione: è uno stato di spossatezza estrema che influisce negativamente su tutte le attività quotidiane, limitando le capacità fisiche e mentali della persona che ne soffre e portandola a "trascinarsi" nel corso della giornata.
La stanchezza cronica è una malattia?
La stanchezza cronica può essere considerata un sintomo associato a varie condizioni, ma diventa una malattia vera e propria quando si manifesta sotto forma di sindrome della stanchezza cronica (CFS/ME). Questa condizione è caratterizzata da fatica debilitante che dura almeno sei mesi e spesso insorge durante o dopo una malattia, ad esempio un'infezione virale.
Sebbene la percentuale di persone che dichiara di provare stanchezza cronica sia circa del 25%, soltanto lo 0,5% (cioè una persona su 200) è effettivamente affetta dalla sindrome da stanchezza cronica.
Sindrome della stanchezza cronica: cos'è?
La Sindrome della stanchezza cronica è una malattia complessa e spesso sottovalutata. Le sue cause non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene possano includere fattori come infezioni virali, squilibri ormonali o disfunzioni del sistema immunitario. La diagnosi è clinica e richiede l’esclusione di altre patologie. I criteri diagnostici richiedono che siano presenti questi tre sintomi:
stanchezza persistente anche dopo riposo prolungato per almeno sei mesi;
sintomi chepeggiorano con l'attività fisica;
sonno non ristoratore.
Deve inoltre essere presente almeno una manifestazione tra difficoltà cognitive e capogiri o stordimento quando si è in piedi.
Quali sono i sintomi della stanchezza cronica
Se non soffri di sindrome della stanchezza cronica ma ti senti sempre spossato potresti manifestare i seguenti sintomi:
Sensazione di spossatezza persistente;
Dolori muscolari o articolari;
Disturbi del sonno;
Problemi di memoria e concentrazione (nebbia mentale);
Mal di testa frequenti;
Irritabilità e calo dell’umore.
Perché mi sento sempre stanco?
La stanchezza persistente può avere diverse cause. Alcune sono comuni, come infezioni virali o batteriche, e richiedono semplicemente di riposare un po' affinché si superi il periodo di convalescenza. Allo stesso modo stress prolungato, ansia o depressione possono farci sentire stanchi e con poca voglia di alzarci dal letto: non avere paura di chiedere aiuto a uno specialista.
Alterati livelli di energia possono anche dipendere da squilibri ormonali, che richiedono una valutazione da parte del medico per trovare la giusta soluzione. Per finire non sottovalutare la tua dieta: alcuni deficit nutrizionali come la carenza di ferro, di vitamina D e vitamina B12 possono impattare sul metabolismo energetico del corpo e farti sentire scarico e stanco.
Come ritrovare le energie se ti senti sempre stanco
La gestione della stanchezza cronica richiede un approccio personalizzato in base al problema che sta alla radice. I rimedi più comuni, esclusi ovviamente l’adeguato riposo notturno e l’evitare sforzi eccessivi, prevedono:
Attività fisica moderata: esercizi a bassa intensità possono migliorare la resistenza fisica e mentale;
Terapie psicologiche e rilassamento: tecniche di gestione dello stress, come yoga o mindfulness, possono ridurre l’affaticamento mentale;
Dieta equilibrata: privilegiare alimenti ricchi di nutrienti essenziali come ferro, vitamina C, omega-3 e proteine magre.
Carenza di vitamine e minerali: una causa comune di stanchezza?
Deficit di vitamine come la vitamina D, la B12 o minerali come il ferro sono frequentemente associati alla stanchezza cronica. In particolare la carenza di vitamina B12 è particolarmente diffusa nelle persone sopra i 50 anni e può giocare un ruolo importante nei livelli di energia.
Se soffri di carenze nutrizionali, è fondamentale identificarle e correggerle: chiedi al tuo medico il modo migliore per farlo. Noi possiamo consigliarti alcuni integratori comuni che si distinguono per una formulazione particolarmente efficace per contrastare le comuni cause di stanchezza:
Immunasten: una formulazione completa con vitamine, minerali e un mix bilanciato di ginseng americano per contrastare il senso di stanchezza e affaticamento. La vitamina C e il ferro supportano la produzione di emoglobina per favorire l'ossigenazione dei tessuti e migliorare la vitalità. Il ginseng invece è una pianta dai cui estratti si ottengono ottimi energizzanti.
Supradyn Ricarica Pro B12: un alleato prezioso per gli over 50, con un alto dosaggio di vitamina B12 e probiotici per supportare il benessere fisico e mentale.
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