Diarrea continua da mesi: cause e rimedi

21/03/2023 Primo piano

La diarrea è un disturbo a carico dell'intestino i cui sintomi sono rappresentati da scariche improvvise di feci non formate, cioè molli o liquide. Questa impellente esigenza di defecare è spesso accompagnata o anticipata da spasmi addominali o coliche gassose, che possono interessare sia la parte alta dell'addome (stomaco) sia il basso ventre.

La diarrea può presentarsi con frequenza diversa:

  • Diarrea da meno di due settimane: diarrea acuta, il tipo più comune;
  • Diarrea per almeno quattro settimane o più: diarrea cronica, compare all'improvviso e può durare mesi o anni.

Diarrea: quali sono le cause

Se si tratta di diarrea acuta, cioè un tipo di diarrea di breve durata, la causa potrebbe essere legata a:

  • Virus, solitamente rotavirus, norovirus e calicivirus;
  • Batteri come Escherichia coli, Helicobacter pylori, Salmonella, Cloristridium difficile;
  • Assunzione di alimenti o bevandee che alterano l'equilibrio dell'intestino;
  • Diarrea del viaggiatore dovuta a microrganismi presenti in acqua, cibi e superfici di luoghi con condizioni igienico sanitarie difficili.

La diarrea acuta è il tipo di diarrea più comune: nelle persone che seguono un'alimentazione sana e variegata le scariche di diarrea sono tipicamente imputabili alla presenza di virus o batteri.

Se si soffre di diarrea continua da mesi, che non passa, o in generale quando la diarrea dura da più di quattro settimane, è fondamentale parlarne con il medico. Per risalire alla causa della diarrea cronica potrebbe essere necessario effettuare degli specifici esami, in modo curarla adeguatamente.

Quali sono le cause della diarrea che non passa

La diarrea cronica può avere diverse cause, solitamente riconducibili a malattie che hanno alterato in modo prolungato la funzionalità intestinale. Tra i disturbi che possono essere causa di diarrea persistente:

  • Sindrome dell'intestino irritabile, la prima causa di diarrea cronica nei paesi occidentali;
  • Malattie infiammatorie intestinali (per esempio Morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa);
  • Sindromi da malassorbimento come celiachia e intolleranza al lattosio;
  • Infezioni croniche, soprattutto in soggetti immunocompromessi;
  • Colite microscopica;
  • Tumore al colon.

Diarrea cronica e Sindrome del colon irritabile

La Sindrome del colon irritabile, anche detta IBS, è la principale causa di diarrea cronica nei paesi occidentali. Si tratta di un disturbo che colpisce la parte terminale dell'intestino (cioè la fine dell'intestino tenue e il colon). I sintomi tipici di questo disturbo sono:

  • Dolore addominale;
  • Diarrea;
  • Costipazione;
  • Gonfiore e gas intestinali.

I sintomi non sono sempre presenti ma possono comparire dopo un pasto abbondante oppure in caso di assunzione di specifici alimenti, cotture (di solito i fritti) o farmaci. Anche se le cause non sono chiare, gli esperti credono che possa trattarsi di una sensibilità eccessiva dell'intestino a stress, infiammazioni o cambiamenti della flora batterica.

Quali esami svolgere se la diarrea continua da mesi

La diarrea, per essere definita cronica, ha le seguenti caratteristiche:

  • Tre o più scariche giornaliere;
  • Feci liquide o scarsamento formate;
  • Diarrea da almeno tre o quattro settimane.

In caso di disturbi intestinali, non aspettare che la diarrea sia cronica da anni prima di rivolgerti al medico. La diarrea da più di qualche settimana è già un buon motivo per contattare il tuo dottore e farti prescrivere delle analisi, necessarie per trovarne la causa e il giusto trattamento.

La scelta degli esami che dovrai effettuare spetta al medico in base al tuo quadro clinico: normalmente vengono prescritte analisi del sangue approfondite, analisi delle feci, ecografia addominale e, a volte, colonscopia e gastroscopia. Una volta che gli esami avranno chiarito la causa della diarrea, la terapia potrà finalmente curarla.

Come fermare la diarrea

Il modo migliore per curare la diarrea è capire da che cosa è causata. Per la diarrea acuta, di breve durata, può essere sufficiente l'assunzione di fermenti lattici e probiotici e adottare un'alimentazione adeguata per qualche giorno. In caso di diarrea del viaggiatore può essere utile integrarre la terapia con idrossigel a base di silicio: questo dispositivo medico aiuta a ripulire il tratto gastrointestinale da tossine e agenti nocivi, riducendo i gas e la diarrea.

Se la diarrea è cronica, prima di affrontare una terapia, è davvero importante rivolgersi al medico per approfondire le cause e trovare una cura efficace. 

Gel a base di idrossido di silicio contro la diarrea

L'idrossido di silicio è un adsorbente intestinale che può essere utilizzato in sospensione da assumere oralmente per trattare la diarrea acuta e cronica, anche in caso di Sindrome dell'intestino irritabile. Solitamente contiene acqua e silicio organico, in grado di legarsi alla superficie sostanze nocive che possono trovarsi nell'intestino, come endotossine ed enterotossine responsabili della diarrea, che vengono eliminate fisiologicamente attraverso le feci.

La riduzione delle sostanze tossiche apporta un rapido beneficio all'intestino, riducendo così i movimenti intestinali e le scariche di diarrea. Se vuoi utilizzare un gel a base di silicio ti consigliamo Enterosgel, un dispositivo medico adatto al trattamento dei sintomi della diarrea che può essere utilizzato dai bambini, a partire da un anno di età, e dagli adulti, anche in gravidanza e allattamento.

Come funziona Enterosgel?

La sua azione è meccanica: significa che il prodotto non viene metabolizzato dal corpo e non entra nel circolo sanguigno ma si limita ad adsorbire le sostanze nocive nell'intestino. Il minerale organico presente nella sua composizione si lega fisicamente alla superficie delle tossine, favorendone l'eliminazione con le feci ed espellendole dal corpo. In questo modo l'intestino viene ripulito dalle tossine e dalle sostanze nocive, favorendo la riduzione dei sintomi della diarrea acuta e cronica.

Il gel non contiene additivi, conservanti, glutine, dolcificanti, lattosio, zuccheri, grassi, coloranti ed è privo di allergenti. È così delicato che può essere utilizzato da bambini e adulti, gli unici effetti collaterali che può causare sono stitichezza e nausea, ma sono molto rari.

È importante considerare che la sua assunzione può influire sull’assorbimento di alcuni medicinali somministrati per via orale e delle sostanze nutritive: usare Enterosgel due ore prima o dopo l’assunzione di farmaci orali e i pasti e chiedere consiglio al proprio medico o farmacista prima dell'utilizzo.

L'assunzione di Enterosgel è molto semplice: mettere in un bicchiere la dose consigliata in base al dosaggio, aggiungere acqua a temperatura ambiente (sempre in base al modo d'uso consigliato), mescolare accuratamente e bere subito.

  • Per bambini da 1 a 3 anni: si consiglia di consultare il medico prima dell'uso;
  • Per bambini da 1 a 6 anni: la dose è di circa un cucchiaino in 50-100 ml di acqua per tre volte al giorno;
  • Per bambini da 7 a 14 anni: la dose è di circa due cucchiaino diluiti in 50-100 ml di acqua tre volte al giorno;
  • Per ragazzi sopra i 15 anni e adulti: la dose è di 15 g-22,5 g (circa 1 cucchiaio) diluiti in 200 ml di acqua 3 volte al giorno.

Il primo giorno, in caso di diarrea acuta, si può raddoppiare la prima dose e poi continuare con una singola dose dopo ogni evacuazione, da 3 a 6 volte al giorno. Nella prima giornata un massimo di 8 dosi. Si consiglia di interrompere il trattamento in assenza di evacuazioni per 1–2 giorni, aumentare l’assunzione di acqua e continuare il trattamento dopo l’avvenuta evacuazione.

Durante il trattamento della diarrea cronica si può invece regolare il dosaggio in modo da adeguarlo alla consistenza delle feci e alla frequenza delle evacuazioni. È possibile assumere fino al doppio della dose 3 volte al giorno se le feci sono liquide oppure ridurre a una dose 1 volta al giorno se le feci sono normali. Si possono assumere al massimo 6 dosi al giorno.

In caso di diarrea acuta il trattamento è consigliato per 3-5 giorni, mentre in caso di diarrea cronica fino a 21. In ogni caso prima dell'assunzione di consiglia di consultare il medico.

Diarrea, cosa mangiare

Se soffri di diarrea non dimenticare di curare la tua alimentazione. I cibi adatti a combattere la diarrea sono:

  • Riso in bianco, compreso di acqua di cottura ricca di amido (astringente);
  • Banane e patate, ricche di potassio, attenzione però se si soffre di disturbi renali;
  • Cibi a basso contenuto di fibre e altamente digeribili;
  • Carne e pesce magri.

In caso di diarrea dovresti invece evitare i seguenti alimenti:

  • Alcol;
  • Caffeina (contenuta in te, caffè e cola);
  • Eccesso di fibre, come ad esempio frutta (anche essiccata) e verdura (in particolare cavolo, verza e simili);
  • Grassi, in particolare di origine animale;
  • Dolcificanti artificiali e cibi e bevande che li contengono;
  • Latte e derivati.