Come capire se hai un deficit cognitivo

26/01/2023 Primo piano

La cognizione è una combinazione di processi nel cervello che include la capacità di apprendere, ricordare e formulare giudizi. Quando la cognizione è compromessa, può avere un profondo impatto sulla salute e sul benessere generale di un individuo.

Il declino cognitivo può variare da lieve deterioramento cognitivo fino alla demenza, una forma di declino delle capacità abbastanza grave da interferire con la vita quotidiana (ad esempio, il morbo di Alzheimer è la forma più comune di demenza).

Il cervello, come il resto del corpo, cambia con l'età. Molte persone possono diventare più smemorate man mano che invecchiano, ad esempio potrebbe volerci più tempo per ricordare una parola che si vuole dire o il nome di una persona. Questo fa parte del normale processo di invecchiamento e si tratta dunque di invecchiamento fisiologico. Quando i sintomi diventano più gravi si parla invece di invecchiamento patologico.

Il declino cognitivo

Un certo declino cognitivo può verificarsi quando gli adulti invecchiano, ma dimenticare come eseguire attività di routine, ad esempio, non è una parte normale dell'invecchiamento e può influire sulla capacità di una persona di vivere e funzionare in modo indipendente.

Alcune persone con declino cognitivo potrebbero non essere in grado di prendersi cura di se stesse o svolgere attività della vita quotidiana, come la preparazione dei pasti, la gestione degli appuntamenti medici o la gestione delle proprie finanze personali.

Le limitazioni nelle capacità cognitive possono inoltre influire sulla capacità di una persona di gestire efficacemente i regimi terapeutici che possono portare a trascurare malattie croniche o all'insorgenza di altre come malattie cardiache o diabete.

Quando i problemi di memoria diventano più importanti di quanto previsto, i sintomi possono essere dovuti a lieve deterioramento cognitivo (MCI, dall'inglese Mild Cognitive Impairment). L'MCI è lo stadio tra il previsto declino della memoria e del pensiero che si verifica con l'età e un tipo di declino cognitivo più grave dell'invecchiamento fisiologico ma meno grave di patologie come l'Alzheimer.

Il deterioramento cognitivo lieve può includere problemi di memoria, linguaggio o giudizio e le persone che ne sono affette possono essere consapevoli di questo cambiamento, così come anche la famiglia e gli amici intimi potrebbero notare delle diferenze. Tuttavia questi cambiamenti non sono abbastanza gravi da avere un impatto sulla vita quotidiana o sulle attività abituali.

Qual è la differenza tra declino cognitivo lieve e demenza?

Abbiamo detto dunque che è normale essere un po' più smemorati con l'avanzare dell'età e che, tuttavia, alcune difficoltà con la funzione cognitiva come la demenza e il lieve deterioramento cognitivo sono più gravi del normale invecchiamento del cervello. In particolare:

  • La demenza è la perdita del funzionamento cognitivo - pensiero, memoria e ragionamento - e delle capacità comportamentali a tal punto da interferire con la vita e le attività quotidiane. I sintomi possono includere problemi con le abilità linguistiche, la percezione visiva o l'attenzione. Alcune persone hanno cambiamenti di personalità. Esistono diverse forme di demenza tra cui il morbo di Alzheimer, i disturbi frontotemporali e la demenza da corpi di Lewy.
  • MCI è una condizione in cui le persone hanno più problemi di memoria o di pensiero rispetto ad altre persone della loro età, ma possono comunque svolgere le normali attività quotidiane. Le persone con MCI hanno maggiori probabilità di sviluppare la malattia di Alzheimer rispetto a quelle senza. Tuttavia, non tutti quelli con MCI svilupperanno la malattia di Alzheimer.

Quali sono i sintomi del deterioramento cognitivo lieve?

  • Dimentichi le cose più spesso;
  • Perdi appuntamenti o eventi sociali;
  • Perdi il filo del pensiero oppure non riesci a seguire la trama di un libro o di un film;
  • Hai difficoltà a seguire una conversazione;
  • Trovi difficile prendere decisioni, portare a termine un compito o seguire le istruzioni;
  • Inizi ad avere difficoltà a orientarti in luoghi che conosci bene;
  • Inizi ad avere scarso giudizio;
  • Depressione;
  • Ansia;
  • Irritabilità e aggressività;
  • Mancanza di interesse;
  • La tua famiglia e i tuoi amici notano uno qualsiasi di questi cambiamenti.

Quali sono i rischi del declino cognitivo lieve?

Il MCI può aumentare il rischio di demenza causata dal morbo di Alzheimer o da altri disturbi cerebrali. Non c'è un unico decorso previsto per questo disturbo: i sintomi di MCI possono rimanere stabili per anni oppure può progredire verso la demenza del morbo di Alzheimer o un altro tipo di demenza. In alcuni casi, il declino cognitivo lieve può migliorare nel tempo.

Le persone con MCI hanno un rischio maggiore, ma non una certezza, di sviluppare la demenza. Complessivamente, circa l'1-3% degli anziani sviluppa demenza ogni anno e gli studi suggeriscono che circa il 10-15% delle persone con MCI sviluppa demenza ogni anno.

Parla con il tuo medico se tu o qualcuno vicino a te nota che hai problemi con la memoria, il pensiero, l'attenzione e la decisione.

Quali sono le cause del declino cognitivo?

Non esiste un'unica causa di decadimento cognitivo lieve (MCI), sebbene l'MCI possa essere dovuto alla malattia di Alzheimer precoce

In generale le difficoltà con la memoria, il pensiero o altri processi cerebrali sono spesso dovute a più di una causa. Alcune delle cause più comuni di declino cognitivo negli adulti includono:

  • Farmaci: sedativi, tranquillanti e farmaci anticolinergici sono i tipi più comuni di farmaci che interferiscono con la corretta funzione cerebrale. Ad esempio i farmaci anticolinergici bloccano i neurotrasmettitori rilasciati dalle cellule nervose per inviare segnali ad altre cellule e questo può influenzare le contrazioni muscolari nel corpo così come l'apprendimento e la memoria nel cervello.
  • Composizione chimica del sangue: la disfunzione renale o epatica può causare diversi tipi di squilibri nella chimica del sangue, a volte influenzando la funzione cerebrale. Livelli insoliti di sodio nel sangue, calcio e glucosio possono anche influenzare la chimica del sangue, causando il declino cognitivo.
  • Problemi ormonali: gli squilibri di estrogeni e altri ormoni sessuali possono influire sulla funzione cognitiva.
  • Carenza di vitamine: bassi livelli di vitamina B12, altre vitamine del gruppo B e folati spesso influenzano la funzione cerebrale.
  • Delirio: il delirio è una condizione che include il pensiero confuso e una ridotta consapevolezza di ciò che ci circonda. È diffuso ad esempio negli anziani ricoverati e può verificarsi anche a causa di infezione o altri problemi di salute nelle persone anziane non ricoverate.
  • Condizioni psichiatriche: la maggior parte delle condizioni psichiatriche può causare problemi di memoria, pensiero o concentrazioneDepressione e ansia, disturbo bipolare, schizofrenia o altre forme di gravi malattie mentali sono i fattori contribuenti più comuni.
  • Abuso di sostanze: l'uso eccessivo di determinate sostanze (come alcol, droghe o persino farmaci da prescrizione) può compromettere la funzione cerebrale.
  • Lesioni: gli ictus possono causare danni vascolari ai neuroni mentre le lesioni alla testa possono creare un declino cognitivo temporaneo o a lungo termine.
  • Condizioni neurodegenerative: le condizioni più comuni che causano il declino cognitivo includono il morbo di Alzheimer, il morbo di Lewy-Body, il morbo di Parkinson e la degenerazione frontotemporale (danno e perdita di cellule nervose nel cervello).
  • Tossine: altre potenziali cause di declino cognitivo sono tossine come metalli pesanti, inquinanti atmosferici, contaminanti nell'acqua potabile e pesticidi.

Quali sono i fattori di rischio del declino cognitivo lieve?

I più forti fattori di rischio per MCI sono:

  • Età in aumento;
  • Avere una forma di un gene noto come APOE e4: questo gene è anche collegato alla malattia di Alzheimer, averlo però non garantisce che subirai un declino del pensiero e della memoria;
  • Diabete;
  • Fumare;
  • Alta pressione sanguigna;
  • Colesterolo alto;
  • Obesità;
  • Depressione;
  • Apnee ostruttive del sonno;
  • Mancanza di esercizio fisico;
  • Basso livello di istruzione;
  • Mancanza di attività mentalmente o socialmente stimolanti.

Come prevenire il declino cognitivo lieve?

Il lieve deterioramento cognitivo non può essere prevenuto. La ricerca ha scoperto però che alcuni fattori dello stile di vita possono ridurre il rischio di deterioramento cognitivo:

  • Non bere grandi quantità di alcol;
  • Limitare l'esposizione all'inquinamento atmosferico;
  • Evitare il rischio di un trauma cranico;
  • Non fumare;
  • Gestire condizioni di salute come diabete, ipertensione, obesità e depressione;
  • Pratica una buona igiene del sonno e gestisci eventuali problemi di sonno;
  • Segui una dieta sana ricca di sostanze nutritive con abbondanti frutta e verdura e alimenti a basso contenuto di grassi saturi;
  • Resta socievole con amici e familiari;
  • Fai attività fisica da moderata a vigorosa quasi tutti i giorni della settimana;
  • Indossa un apparecchio acustico se soffri di ipoacusia;
  • Stimola la tua mente con puzzle, giochi e allenamento della memoria.

Come cambia il cervello a causa del declino cognitivo?

L'MCI spesso comporta gli stessi tipi di cambiamenti cerebrali osservati nella malattia di Alzheimer o in altre forme di demenza anche se questi cambiamenti si verificano in misura minore. Queste modifiche includono:

  • Agglomerati di proteina beta-amiloide, chiamati placche, e grovigli di proteine ​​tau che si riscontrano nella malattia di Alzheimer;
  • Agglomerati microscopici di una proteina chiamata corpi di Lewy, associati al morbo di Parkinson, alla demenza a corpi di Lewy e ad alcuni casi di morbo di Alzheimer;
  • Piccoli ictus o riduzione del flusso sanguigno attraverso i vasi sanguigni del cervello;
  • Diminuzione delle dimensioni dell'ippocampo, una regione del cervello importante per la memoria;
  • Aumento delle dimensioni degli spazi pieni di liquido del cervello, noti come ventricoli;
  • Uso ridotto di glucosio nelle regioni chiave del cervello, lo zucchero che è la principale fonte di energia per le cellule.