Autotest HIV: funzioni e istruzioni d'uso

28/11/2018 Salute

L'HIV (virus dell'immunodeficienza umana) è un virus che attacca e indebolisce il sistema immunitario (immunosoppressione). Una volta nel corpo, comincia a moltiplicarsi rapidamente nel sangue, fino ad arrivare ai linfonodi. Per un po' di tempo gli anticorpi riescono a contrastare la moltiplicazione del virus nel sangue riducendone la quantità, tuttavia, l'HIV continua la propria moltiplicazione per anni danneggiando il sistema immunitario.

Se non trattato, l’HIV uccide talmente tanti linfociti da consentire a diverse infezioni di colpire il corpo: è quando queste infezioni compaiono che c’è l’AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita), che è appunto una sindrome composta da diverse possibili malattie emergenti. Con le terapie disponibili oggi, l'AIDS non è affatto un evento così comune nella vita di una persona con HIV, soprattutto se il test HIV è stato fatto precocemente e si è seguita una terapia. Oggi l’AIDS può essere così tenuto a distanza per lunghi anni fino ad essere un evento di morte improbabile anche per una persona che possieda la malattia.

Cos'è l'autotest HIV?

L'autotest HIV di Mylan è il primo autotest per lo screening dell'infezione da HIV, il virus responsabile dell'AIDS. È un dosaggio immunocromatografico per il rilevamento nel sangue umano degli anticorpi che vengono prodotti dopo aver contratto l'infezione da HIV. È stato messo a punto per offrire un metodo pratico e confidenziale per controllare il proprio status HIV dopo una possibile esposizione al virus verificatasi più di tre mesi prima: con il semplice prelievo di una goccia di sangue dal polpastrello di un dito, infatti, permette di evidenziare la presenza di anticorpi anti-HIV-1 e/o anti-HIV-2. Facile da eseguire e da leggere, può essere eseguito da persone non esperte nella privacy della propria abitazione, restituendo il risultato il 15 minuti. Il kit contiene: 

  • Bustina di alluminio;
  • Dispositivo del test;
  • Tappo contenente la soluzione;
  • Bisturi di sicurezza;
  • Cerotto;
  • Supporto della provetta;
  • Salviettina disinfettante;
  • Garza sterile;
  • Sacchetto assorbente di umidità (da eliminare).

Autotest HIV: istruzioni per l'uso

Qui di seguito trovate tutti i passaggi per effettuare correttamente il test per HIV:

  • Appoggiare il supporto della provetta su una superficie piana;
  • Tirare delicatamente il tappo contenente la soluzione per separarlo dal dispositivo di test;
  • Farlo scivolare con un dito in fondo al supporto della provetta;
  • Lavarsi le mani, preferibilmente con acqua calda, e asciugarle;
  • Strofinare la salviettina disinfettante sulla punta del dito e aspettare che si asciughi;
  • Togliere il cappuccio trasparente dal bisturi di sicurezza, appoggiare l'estremità rossa del bisturi sulla punta del dito e spingere con decisione verso il basso per perforare la cute con l'ago;
  • Stringere delicatamente il dito per formare una prima goccia grande di sangue e rimuovere la goccia con garza sterile;
  • Senza premere troppo, stringere delicatamente il dito ancora una volta per formare un'altra goccia di sangue grande;
  • Con il dispositivo di test diretto verso il basso (angolo di 90°), toccare la goccia di sangue con la punta del dispositivo fino a quando l'estremità e punta si sarà riempita di sangue;
  • Verificare che il supporto della provetta contenente il tappo con una soluzione tampone sia posizionato su una superficie piana;
  • Tenendo il dispositivo di test con la punta verso il basso, inserirlo saldamente nel supporto in modo da perforare la membrana di alluminio del tappo della soluzione tampone C;
  • Verificare la comparsa di una macchia rosa che dovrebbe cominciare a essere visibile meno di un minuto dopo che il dispositivo di test e il tappo con la soluzione sono stati inseriti l'uno nell'altro;
  • Applicare il cerotto al dito;
  • Il test è ora in corso: se la macchia rosa non comprare entro un minuto, spingere con maggior decisione sul dispositivo di test per inserirlo completamente;
  • Controllare il tempo e aspettare 15 minuti prima di leggere il risultato: il dispositivo di test deve essere tenuto dritto fino a completamento dei 15 minuti.

Come leggere il risultato dell'autotest

Qui di seguito tutti i passaggi per leggere correttamente i risultati dell'autotest:

  • Se compare una sola riga: si tratta della riga di controllo che serve a confermare il corretto funzionamento del test, può essere chiara o scura. Il test è non-reattivo quindi probabilmente siete HIV negativi. Il prodotto è un test affidabile, tuttavia: se il risultato è negativo, è importante verificare di non trovarsi all'interno del periodo finestra (sieroconversione, cioè il tempo necessario per sviluppare gli anticorpi anti-HIV in qualità sufficiente da renderli rilevabili) e consultare un medico. Se si ritiene che l'esposizione ad HIV possa essere avvenuta negli ultimi 3 mesi, la negatività del test non è certa in questo momento. Evitare quindi qualsiasi attività che possa causare la trasmissione dell'HIV ad altri. Sarà necessario ripetere l'auto-test una volta trascorsi 3 mesi di tempo dal rischio più recente di esposizione ad HIV.
  • Se compaiono due righe: una riga di controllo e una del test, possono essere l'una più chiara dell'altra. Il test è reattivo, probabilmente siete HIV positivi: è importante rivolgersi a un medico il prima possibile, informandolo di aver appena eseguito un autotest per l’HIV e che il risultato è stato positivo. Il risultato dell'autotest deve essere confermato da un esame svolto presso un laboratorio d'analisi. 
  • Se il risultato non somiglia a nessuno dei due casi descritti (nessuna riga, o soltanto la riga del test): questo significa che il test non ha funzionato. Non è possibile trarre conclusioni da questo risultato e sarà necessario ripetere il test. In caso di ripetuti test invalidi, consultare un medico.

L'autotest HIV è affidabile?

La sensibilità del test è stata calcolata al 100% con un intervallo di confidenza da 99,1% a 100%. Tutti i soggetti sieropositivi all'HIV inclusi nello studio hanno ottenuto un risultato coretto e non sono stati osservati falsi negativi (campione risultato positivo per il marcatore target ma classificato erroneamente come negativo dal test). La specificità del test, invece, è stata calcolata al 99,8%, con un intervallo di confidenza dal 99,5 al 100%. Lo 0,2% dei soggetti sieronegativi ha ottenuto un risultato errato, cioè lo 0,2% dei risultati erano falsi positivi (campione risultato negativo per il marcatore target ma classificato erroneamente come positivo dal test).

Uno studio di fattibilità svolto sull'esecuzione del test da parte di persone senza competenze specifiche ha dimostrato che oltre il 99,2% dei partecipanti ha ottenuto un risultato interpretabile e che oltre il 98,1% ha interpretato correttamente il risultato. I risultati positivi sono stati interpretati correttamente nel 100% dei casi.