Come e perché proteggere i nei dal sole?

23/06/2022 Primo piano, Salute

I nevi, detti comunemente nei, sono aree della pelle o delle mucose in cui un anomalo sviluppo di melanociti o altri tipi di cellule. Appaiono come macchie di forma circolare o ovale, piane o in rilievo e diversi colori (solitamente marrone, nero, blu o dello stesso colore della pelle).

Nella maggior parte dei casi i nei sono inoffensivi e compaiono spontaneamente nel corso della vita, in altri possono essere congeniti e presenti fin dalla nascita. In alcuni casi eccezionali i nei possono degenerare e dare origine a forme tumorali come il melanoma: questo tipo di lesione cancerosa può insorgere sulla pelle sana o derivare da un neo pre-esistente o comparso recentemente.

Che cos'è il melanoma?

Il melanoma è un tipo di tumore maligno della pelle che origina dalla trasformazione di un neo o di una porzione di cute. Molto aggressivo, riesce a diffondersi in profondità e ad estendersi fino a raggiungere linfonodi e organi molto distanti dal punto di origine, sviluppando metastasi rapidamente.

La guarigione è possibile se viene individuato e trattato nelle sue prime fasi di sviluppo, per questo motivo la prevenzione è molto importante: la principale strategia è dunque quella di controllare i fattori di rischio con visite dermatologiche regolari, monitorando eventuali cambiamenti nei nevi pre-esistenti.

La visita dermatologica permette di riconoscere per tempo i cambiamenti sospetti dei nei e monitorare le formazioni anomale, intervenendo adeguatamente.

Come riconoscere un neo sospetto?

Tra ogni controllo dermatologico è importante monitorare personalmente i propri nei, considerando durante l'autovalutazione la regola ABCDE che tiene conto dei principali aspetti da considerare:

  • Asimmetria: le due metà del neo sono diverse tra loro;
  • Bordi: i margini sono irregolari e frastagliati;
  • Colore: molto scuro o non uniforme (sfumature diverse di marrone o nero, rosso, bianco, blu);
  • Dimensione: aumento di larghezza o spessore, specialmente se superiori a 6 millimetri di diametro;
  • Evoluzione: se il neo si è modificato in un breve periodo di tempo (6-8 mesi).

Sono inoltre sospetti anche nei che modificano la propria consistenza (si ammorbidiscono o induriscono) e sono circondati da un nodulo o da un'area arrossata. Anche i segni di infiammazione possono essere un campanello d'allarme: prurito, sensibilità, dolore, sanguinamento, perdita di siero, desquamazione e ulcerazione.

Particolare attenzione va prestata anche a zone soggette a frizione, sfregamenti e traumi ripetuti come ad esempio nei che incontrano spesso rasoio, pettine, calzature, abbigliamento.

Prodotti consigliati per la cura dei nei

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Nei ed esposizione solare: qual è il rischio?

Quando la pelle è maggiormente esposta al sole è ancora più importante proteggere i propri nei. I nei hanno infatti la potenziale capacità di comportarsi come neoformazioni benigne o maligne e, anche se molte lesioni pigmentate della pelle sono innocue e rimangono uguali nell'arco della vita, in alcuni casi estremi, l'esposizione dei nei al sole può portare a melanoma.

Alcune persone notano un aumento del numero di nei dopo una giornata di sole: questo è possibile perchè la sovraesposizione e le scottature possono portare la generazione di nuovi nei e lo sviluppo di nei già esistenti, in particolare nelle persone con pelle chiara o sensibile.

Se si possiedono molti nei (tra i 50 e i 100) si è particolarmente a rischio durante l'esposizione solare: proteggersi dal sole è sempre importante ma in questo caso ancora di più e si consiglia di rimanere all'ombra durante le ore in cui il sole è più alto e proteggersi con capelli a tesa larga.

Si consiglia inoltre di evitare l'uso di lettini abbronzanti: l'insorgenza del melanoma è fortemente associata all'esposizione eccessiva alle radiazioni ultraviolette, soprattutto intense e intermittenti.

Come proteggere i nei dal sole?

  • Applica sempre una protezione solare alta: alla luce delle recenti evidenze scientifiche il fattore di protezione ottimale è da 30 in su, in base anche al proprio fototipo (le pelli più chiare e sensibili hanno bisogno di maggiore protezione, sono quindi da preferire protezioni solari SPF50 o SPF100);
  • Applicare la protezione almeno 15/30 minuti prima dell'esposizione al sole e riapplicare più volte nel corso della giornata, solitamente ogni due ore e comunque dopo ogni bagno o attività sportiva;
  • Applicare la crema nella giusta quantità: in genere un palmo di mano pieno è sufficiente per gambe, braccia, viso e collo di un adulto;
  • Indossare un cappello a tesa larga per proteggere la parte posteriore del collo e delle orecchie;
  • Abiti leggeri e schermanti (alcuni hanno sull'etichetta l'indicazione che certifica la capacità di proteggere dai raggi ultravioletti), i colori scuri riparano più dei colori chiari e i tessuti asciutti più di quelli bagnati;
  • Indossare occhiali da sole con lenti che proteggano almeno dal 99% dei raggi UV-A e UV-B (assorbimento di radiazioni solari fino a 400 nm di lunghezza d'onda): i modelli che proteggono di più si estendono verso le tempie, impedendo il passaggio laterale dei raggi;
  • Ripararsi all'ombra nelle ore centrali della giornata, specialmente in caso di fototipo sensibile e irradiazione solare forte.