Sindrome dell'Ovaio Policistico: i migliori integratori per trattare i sintomi

10/08/2021 Primo piano, Salute

La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è una condizione molto comune che altera il modo in cui lavorano le ovaie. Anche se è difficile conoscere esattamente il numero delle donne che soffrono di PCOS, si pensa che sia una sindrome diffusa che colpisce tra l'8 e il 13% delle donne in età fertile, rimanendo non diagnosticata nel 70% dei casi.

Questo disturbo provoca pesanti effetti sulla fertilità, nonché sulla salute psicofisica e sul metabolismo, da tenere in considerazione per prevenire i rischi a lungo termine. La PCOS coinvolge infatti molti sistemi nel corpo e anche se molte donne con questa sindrome scoprono che il loro ciclo mestruale diventa più regolare andando verso la menopausa, lo sbilanciamento ormonale non migliora con l'età mentre invece aumenta il rischio delle patologie correlate all'ovaio policistico come diabete, infarto e ictus.

Le tre principali caratteristiche della sindrome sono:

  • Ciclo irregolare: perché le ovaie non ovulano in modo regolare;
  • Eccesso di androgeni: alti livelli di ormoni "maschili" che possono causare eccesso di peli sul corpo o sul viso;
  • Ovaio policistico: le ovaie si presentano ingrossate e contengono molti follicoli.

Per diagnosticare la sindrome dell'ovaio policistico devono essere presenti almeno due tra questi segnali.

Quali sono le cause della sindrome dell'ovaio policistico?

Le cause dell'ovaio policistico sono sconosciute, anche se si pensa che possano essere genetiche. Molti esperti ipotizzano che la sindrome possa derivare da un insieme di fattori diversi come:

  • Alti livelli di androgeni: spesso detti ormoni maschili, in realtà anche le donne ne producono anche se in quantità inferiore. Livelli di androgeni più alti del normale possono impedire alle ovaie di rilasciare l'ovulo (quindi l'ovulazione) e causare acne ed eccessiva crescita di peli.
  • Alti livelli di insulina: l'insulina è un ormone che controlla come il cibo viene trasformato in energia e i livelli di zucchero nel sangue. L'insulino resistenza è un fenomeno per cui il corpo non risponde normalmente all'insulina e ne produce in maggiore quantità per compensare, portando ad un'aumentata produzione e attività di ormoni come il testosterone. Molte donne con PCOS soffrono di insulino resistenza, specialmente in caso di sovrappeso, obesità, abitudini alimentari errate, scarsa attività fisica o familiarità per il diabete.

Quali sono i sintomi della sindrome dell'ovaio policistico?

L'ovaio policistico contiene un alto numero di follicoli di dimensione di circa 8 millimetri. I follicoli sono sacche non ancora sviluppate in cui si sviluppano gli ovuli: nella PCOS queste sacche spesso non sono in grado di rilasciare l'ovulo, impedendo così l'ovulazione. I sintomi dell'ovaio policistico compaiono tipicamente sul finire dell'adolescenza o appena dopo i vent'anni. Possono includere:

  • Mestruazioni irregolari o assenti;
  • Difficoltà a rimanere incinta per via dell'ovulazione irregolare o assente;
  • Eccesso di crescita di peli (irsutismo) su viso e corpo;
  • Aumento di peso;
  • Assottigliamento e perdita dei capelli;
  • Pelle grassa o acne.

La sindrome dell'ovaio policistico è associata inoltre ad un aumentato rischio di problemi di salute come diabete di tipo 2 e alti livelli di colesterolo. La PCOS, inoltre, è una delle cause più comuni di infertilità nelle donne perché lo squilibrio ormonale interferisce con l'ovulazione e, senza quest'ultima, non si può arrivare al concepimento.

Soffrire di ovaio policistico non significa però che non si possa rimanere incinta: molti trattamenti sono in grado di favorire l'ovulazione e la fertilità.

Integratori per ovaio policistico con myo e d-chiro-inositolo

  • Inofert Combi HP: questo integratore a base di Myo-inositolo e D-Chiro-inositolo è appositamente formulato per le pazienti in sovrappeso con Sindrome dell'Ovaio Policistico. In pratiche capsule softgel migliora l’assorbimento gastrointestinale, permettendo di ridurre ad un terzo il dosaggio rispetto alla preparazione in polvere. Recenti studi hanno evidenziato cambiamenti significativi del profilo metabolico dopo soli 3 mesi di assunzione. In particolare è stato evidenziato un miglioramento della funzionalità ovarica, una riduzione dell’iper-insulinemia periferica (DCI), la normalizzazione dei parametri ormonali e metabolici più rapida rispetto al solo Myo-inositolo e un miglioramento dei sintomi e delle irregolarità del ciclo mestruale.
  • Kirocomplex: è un integratore a base di D-Chiro-Inositolo, Myo-Inositolo, Acido folico, Manganese, Vitamina D, Revifast® (Resveratrolo), formulato appositamente per il trattamento della Sindrome dell'Ovaio Policistico. Aiuta a contrastare efficacemente i disturbi associati alla patologia come irsutismo, alopecia androgenetica, irregolarità mestruali, tendenza all'obesità e infertilità di coppia.
  • Inofolic Combi HP: si tratta di un integratore a base di myo-inositolo, D-chiro-inositolo, alfa-lattoalbumina e acido folico, utile per fornire una quota integrativa di questi nutrienti. La sua formulazione contiene sostanze indicate per favorire la fertilità e il benessere della donna che sta cercando una gravidanza.

Come si cura la sindrome dell'ovaio policistico?

Non c'è cura per la sindrome dell'ovaio policistico, ma i sintomi possono essere trattati adeguatamente e tenuti sotto controllo grazie all'aiuto del medico. Il primo passo in caso di sovrappeso, è quello di perdere i chili di troppo e mangiare in modo sano ed equilibrato per aiutare a migliorare i sintomi.

Una perdita di peso del 10% del peso corporeo può aiutare migliorare il modo in cui l'organismo fa uso dell'insulina e aiutare gli ormoni a raggiungere livelli normali, rendendo il ciclo mestruale più regolare e aumentando le possibilità di restare incinta.

Alcuni farmaci possono inoltre aiutare a trattare l'eccessiva crescita di peli, ciclo irregolare e problemi di infertilità:

  • Farmaci anticoncezionali: come pillola, cerotti, anelli e spirale ormonale, ideali per le donne che non cercano una gravidanza, possono rendere il ciclo mestruale più regolare, ridurre il rischio di tumore endometriale e ridurre acne ed eccesso di peli;
  • Farmici anti-androgeni: bloccano gli effetti degli androgeni e possono ridurre la perdita di capelli, la crescita di peli su viso e corpo e l'acne, possono però causare problemi in gravidanza;
  • Metformina: spesso usata per il trattamento del diabete di tipo 2, può aiutare alcune donne con PCOS ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue e, di conseguenza, l'insulina e i livelli di ormoni androgeni. Dopo qualche mese di utilizzo può aiutare a far ripartire l'ovulazione ma solitamente non ha nessun effetto sull'acne e sull'eccesso di peli.

Se i farmaci per la fertilità non sono efficaci, una procedura chirurgica nota come drilling ovarico potrà aiutare a favorire l'ovulazione naturale per rimanere incinta. Un nuovo approccio verso la sindrome dell'ovaio policistico impiega integratori a base di inositolo per favorire il funzionamento delle ovaie e la fertilità.

Integratori a base di inositolo per la sindrome dell'ovaio policistico

L'inositolo è un gruppo di 9 molecole, per questo è più corretto chiamarli "inositoli". Sono considerati membri del gruppo delle vitamine B, ma sono in realtà carboidrati (zuccheri) che possiedono proprietà antiossidanti e possono influenzare la risposta insulinica dell'organismo. Alcune tipologie di inositolo rappresentano uno dei trattamenti primari per le donne con la sindrome dell'ovaio policistico perché quando vengono assunti come integratori, possono migliorare gli aspetti metabolici e riproduttivi della PCOS. Le ricerche in questa direzione sono promettenti, tuttavia è importante ricordare di parlare con il proprio medico prima di assumere qualunque integratore.

Tra gli inositoli il myo-inositolo e il d-chiro inositolo sono i più importanti per i processi fisiologici perché possono agire entrambi come secondi messaggeri dell'insulina. Inoltre:

  • Il Myo-inositolo è coinvolto nell'attivazione dei trasportatori e dell'utilizzo del glucosio;
  • Il d-chiro-inositolo è coinvolto nella sintesi del glucogeno.

Il metabolismo degli inositoli nelle donne con PCOS è alterato ed è presente uno squilibrio tra myo-inositolo e d-chiro-inositolo, a discapito del primo. Un'integrazione di myo-inositolo quindi è in grado di migliorare i parametri ormonali e metabolici in caso di sindrome dell'ovaio policistico, con benefici su ciclo mestruale e qualità degli ovuli.

Una supplementazione di inositolo è ben tollerata (ad esempio non si verificano effetti gastrointestinali come quelli associati alla metformina) ed è stato mostrato che migliora i livelli di insulina e riduce gli attacchi di fame intensi. Le ultime ricerche sugli effetti dell'inositolo hanno rivelato inoltre che la maggior parte dei tessuti del corpo hanno un rapporto di myo a D-chiro-inositolo di approssimativamente 40:1. Prendere una combinazione di questi due sostanze in questa proporzione anziché solo di uno o dell'altro è consigliato.

Quando comparato al myo-inositolo le donne con PCOS hanno più benefici relativamente ai parametri metabolici (insulina più bassa, colesterolo e marker infiammatori) quando assumono una combinazione di myo e d-chiro-inositolo, anche perché uno sbilanciamento nella proporzione fisiologica di questi due inositoli può avere effetti sulla qualità degli ovuli. 

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